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Configurare un access point

L’access point è un dispositivo che ci consente di estendere la nostra rete wi-fi o di rendere una wi-fi una rete in parte cablata. Con lo stesso dispositivo in genere possiamo anche utilizzare la funzione di range extender che ha più o meno le stesse funzioni ma di molto semplificate.

Un access point non fa altro che prendere una connessione da un ripetitore tipo router ed estenderla ulteriormente, nel caso quindi di un ufficio grande o un’abitazione di medie dimensioni l’access point ci risolve i problemi consentendoci anche di modificare le impostazioni come se stessimo intervenendo direttamente sul router.

Una volta configurato il router la configurazione dell’access point risulterà a quanto semplice, l’interfaccia web per la configurazione disponibile su tutti i dispositivi ci consente di operare in modo semplice e veloce. Ricordiamoci innanzitutto che l’access point deve essere della stessa rete di ip del router, se il router o modem per esempio hanno come ip statico 192.168.1.1 l’access point dovrà cambiare solo nell’ultima parte e potrà avere un ip del tipo 192.168.1.x (al posto di x un numero da 2 a 256, vi consiglio direttamente 2).

La variazione avviene dalle impostazioni del dispositivi alle quale accedete collegando via cavo l’access point e puntando dal browser all’indirizzo ip che trovate sul manuale o sotto di esso. Impostato l’indirizzo dobbiamo individuare facendo una ricerca sempre dalla schermata del dispositivo la nostra rete che riconosceremo semplicemente dal nome, il tool ci chiederà la password per l’accesso wifi.

A questo punto salviamo le impostazioni e riavviamo, il nostro access point sarà pronto a svolgere le sue funzioni.

Acquistate uno che abbia la velocità del router, riconoscete la velocità e le caratteristiche dal numero e la lettera che trovate sulla scatola del router tipo 300N.

 

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